Honda

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La Honda Motor è un’azienda multinazionale giapponese che si occupa principalmente della produzione di automobili e motocicli, ed è anche conosciuta per le sue ricerche nel campo della robotica.

È uno dei principali produttori a livello mondiale, con una produzione annua di oltre 14 milioni di motori. È quotata sia alla Borsa di Tokyo, dove ha sede, sia alla Borsa di New York e in altre borse di tutto il mondo.

Il fondatore dell’azienda, Sōichirō Honda, ha iniziato come produttore di pistoni nel 1937, diventando presto uno dei fornitori della Toyota e ampliando rapidamente l’attività ad altri settori della meccanica. Soichiro Honda è diventato famoso anche per aver equipaggiato un’auto da corsa con un motore aeronautico a 8 cilindri da 8 litri di cilindrata.

Il 24 settembre 1948, Honda ebbe un’idea geniale che cambiò le sorti dell’industria automobilistica: riconobbe la necessità di una nuova forma di motorizzazione in Giappone e, considerando le difficili condizioni economiche della popolazione e la scarsità di benzina dopo la seconda guerra mondiale, ebbe l’idea di montare un semplice motore di piccola cilindrata su un telaio di bicicletta. In questo modo creò un mezzo di trasporto semplice ed economico, ideale per quel momento.

La società iniziò presto a diversificare la produzione, introducendo vari modelli di ciclomotori e motociclette e conquistando nuovi mercati sin dagli anni ’60.

Nel 1963, Honda lanciò una campagna pubblicitaria negli Stati Uniti, protrattasi per dodici anni, con lo slogan “You meet the nicest people ohONDAn a Honda” (“Incontri le persone più gentili su una Honda”). Fu un’iniziativa di straordinario successo commerciale e di marketing, che influenzò la percezione delle motociclette e del marchio Honda da parte degli americani. Lo slogan ebbe persino un impatto nella produzione musicale dell’epoca.

A causa della lentezza delle altre aziende motociclistiche nel tenere il passo con i tempi e le innovazioni tecnologiche, l’azienda giapponese riuscì facilmente a surclassare i prestigiosi produttori inglesi e italiani nel cuore degli appassionati di motociclette di tutto il mondo, diventando già negli anni ’70 il maggior produttore mondiale di veicoli a due ruote. Da allora, non ha mai perso questa posizione di primo piano.

Nel 1960, alla ricerca di una continua diversificazione della produzione, Honda iniziò a produrre automobili, focalizzandosi inizialmente sul mercato interno giapponese. Solo in seguito, attraverso la partecipazione alle competizioni automobilistiche come la Formula 1, cercò di imporre la sua immagine anche sui mercati mondiali. Tuttavia, ci vollero diversi anni prima che il mercato statunitense mostrasse un certo interesse per i suoi prodotti, poiché le vetture Honda erano diverse in termini di mentalità e dimensioni rispetto a quelle comunemente utilizzate in quel periodo. Anche le vendite in Europa erano abbastanza difficoltose, a causa delle restrizioni all’importazione di autoveicoli introdotte da alcuni paesi per proteggere la produzione locale.

Il primo modello di automobile con cui la Honda riuscì a ottenere un certo successo sul mercato statunitense fu la Honda Civic, presentata nel 1972 in una versione più grande rispetto a quella venduta nel mercato interno. Questo modello trasse vantaggio dalla crisi petrolifera dell’epoca, poiché l’aumento improvviso del prezzo dei carburanti portò gli automobilisti statunitensi a considerare anche l’efficienza dei consumi delle auto. Successivamente, la Honda lanciò la Honda Accord nel 1976, che fu molto ben accolta sul mercato statunitense diventando la berlina più venduta negli anni ’90. Inoltre, un passo significativo fu l’apertura nel 1982 del primo impianto produttivo di un’azienda giapponese negli Stati Uniti, situato in Ohio. Dopo questa prima fabbrica, Honda ha aperto diverse nuove linee produttive distribuite su tutto il territorio americano e ha stabilito il suo nuovo quartier generale in California.

Un’altra mossa significativa sul mercato fu la creazione nel 1986 del marchio Acura, attraverso il quale la casa automobilistica di Tokyo si dedicò alla produzione di vetture di classe alta, lasciando il marchio Honda a rappresentare la produzione più comune. Acura introdusse berline e coupé di fascia superiore.

Nel 1992, Honda creò la “CRX”, un’auto equipaggiata con un motore VTEC (Variable Valve Timing and Lift Electronic Control) da 1,6 litri, in grado di erogare 160 cavalli a circa 7.600 giri al minuto. Questo motore segnò una tappa importante per l’azienda giapponese e fu montato anche sulla Civic.

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